Blog

IL CAMBIAMENTO ABBIA INIZIO

30.04.2013 16:33

 

Partiamo da Napolitano, l'osannato, il vecchio, il ben voluto, lo stimato, il saggio napolitano.

Da qui, dalle pagine di questo inutile e scarso blog; da queste parole che sanno di pecora e caglio fermentato, vorrei iniziare un percorso che possa portare alla dissacrazione del Presidente della repubblica.

A differenza del suo predecessore, che aiutò la nazionale a vincere i mondiali del 2006, a lui non vanno neppure i meriti del porta fortuna sportivo. Senza soffermarmi troppo sulla sua storia passata, sul lavoro di repressione che ha agito ai tempi del PC sulla cossidetta "base" che al tempo si chiamava ancora struttura di partito. Su come sia stato un'ottima cerniera tra dinamiche interne USA-Stalin. Su come, entrato nella stanza dei bottoni agli Interni (il primo degli ex comunisti), non abbia aperto bocca sulle scure e nere stragi di stato. 

Senza troppi indugi, parliamone al presente. Presente debole e plumbeo come il nostro. Napolitano che non ha mai accennato ad incalzare un dibattito sul conflitto di interesse, che da presidente del CSM non ha mai calcato la mano sullo scontro che si consuma da anni tra Berlusconi e magistratura. Che è stato in tutto il suo mandato il garante più fedele della Troika nel nostro paese. Che ha inventato e costruito il governo Monti, limandolo nei minimi dettagli, ragalandoci l'austerità impacchettata assieme ad un premier (che ha anche eletto senatore a vita) membro della Commissione Trilaterale. 

Lo stesso presidente che in cambio della sua ri-elezione ha preteso la testa del troppo "riformista" Bersani e strozzato il suo stesso partito ri-confezionando e ri-costruendo nei minimi particolari l'ennesimo governo dell'austerità, del rigore, della Troika; il cui presidente del consiglio, Enrico Letta, figura nuovamente tra i consulenti della Commissione Trilaterale.

Un governo dalle larghe intese:

BONINO: sarebbe stata un ottimo ministro della giustizia (date le posizioni avanzate che ha su amnistia e giustizia) o un ottimo ministro delle pari oppurtunità (date le sue battaglie in merito di diritti e laicità); ma di lei sono messi a valore i lati oscuri, i principali nei, ossia l'essere una convinta sostenitrice di Israele e quindi delle politiche di segregazione del popolo palestinese e l'avere sostuneto tutte le scelte militari degli Stati Uniti degli utlimi anni...QUINDI AGLI ESTERI.

LUPI: non sa nulla di strade e ferrovie, nella vita ha sempre fatto tutt'altro, oltre che essere un importante uomo di Comunione e Liberazione è un acerrimo sostenitore del TAV. Spartiti i ministeri sul tavolo del consenso al pdl non interessa essere fischiato e lapidato in val di Susa, al pd forse, ma non ne sono molto convinto...INFRASTRUTTURE E TRASPORTI.

ALFANO: lasciamo stare...INTERNI.

KIENGE: "mosca bianca"...INTEGRAZIONE

GIOVANNINI: Forse l'intrepido Fassina era davvero troppo, meglio non rischiare...LAVORO E WELFARE.

IDEM: poverina...SPORT E TURISMO

QUAGLIARELLO: che Berlusconi abbia a cuore l'assetto delle strutture e dei poteri dello stato lo dimostra questo ministero...RIFORME ISTITUZIONALI.

SACCOMANNI: Se un tempo i partiti facevano a botte per questo ministero, importante e delicato, ora "meglio se non è dei nostri". Infatti la previsione dei tagli e delle finanziarie porta l'incarico ad un competente banchiere, che non ha il minimo interesse ad essere rieletto...ECONIMIA E FINANZE.

IL CAMBIAMENTO ABBIA INIZIO.

A VOI!

31.12.2012 15:18

ELEZIONI POLITICHE... CHE FARE?

31.12.2012 15:09

Molti di voi si staranno interrogando su come usare il voto alle prossime elezioni politiche, analizziamo assieme le varie opzioni.
BERLUSCONI: Il giorno che decise di fare cadere il governo Monti fu l'ultimo in cui si sentì protagonista. Il tanto annunciato predellino bis, l'asso pigliatutto, l'arma che avrebbe fermato la faida all'interno del partito (e chiamarlo tale è un regalo morale senza precedenti) secondo il cavaliere era quella; il secondo destro: la sua discesa in campo. Qualcuno gli disse che non poteva cancellare il governo tecnico che aveva sostenuto con uno dei soliti colpi di mano e che Europa ed economia ormai avevano altre mire. Così prova e rilancia cercando di tirare il professore in ballo, esonda in tv, delira con la solita irruenza aggravata da un briciolo di demenza senile. Monti in soli tre giorni elabora il suo predellino che in chiave bocconiana si traduce in "messa e brioche" e sale (termine non casuale) in politica. Silvio è al muro, da quel momento faccia e trucco cambiano di continuo a causa delle porte che gli sbattono sul naso: Frattini, Pisanu, Merkel e Lega. Molti si chiedono se sia ancora giusto l'accanimento della Boccassini o se sia meglio indultarlo di tutti i reati e mandarlo in Esilio in una nota isola greca: Troia. PAIASSU.
MONTI: Quando i suoi capi lo convocarono all'ultimo piano di qualche grattacielo di New York e gli dissero che pensavano di promuoverlo, il professore non poteva immaginare che lo volevano presidente del consiglio. In pochi giorni studiò la gestione della cosa pubblica dall'interno, dato che prima era documentato solamente riguardo la gestione di essa dall'esterno, e fu pronto a rispondere alla chiamata del quirinale. La mannaia si schiantò sul paese, la scusa dello spread e dei mercati come una cantilena anche. Cosa suscitò nel paese il vedere un uomo più avanti dei sessanta con i capelli bianchi senza neppur l'ombra di un'orgia? Credibilità spessa e coatta, emozioni incontenibili per gli italiani. Ora si esibisce in conferenza stampa permanente mostrando sia a Silvio che a Pier luigi il grosso membro economico-padronale. ROCCO SIFFREDI.
BERSANi: Se diventerà premier non sa quello che potrà fare, ma sa sicuramente quello che non potrà fare. Dal giorno che Monti ha aderito alla causa del centro è in preda al panico, vaga sulla tangenziale come un ragazzo all'uscita da un rave. Oltre a coniare frasi eccezzionali, ad avere messo su uno squadrone di scapoli ed uno di ammogliati, ha una sola certezza: il fiscal compact. Si immaginava un bell'ulivo classico, da manuale, ha trovato un bianco fiore post-moderno. Prova a contrastare l'anti politica inventando elezioni parlamentarie in cui la base deciderà solo metà degli eletti: una mezza democrazia che non nuoce a nessuno e accontenta tutti. Vorrebbe governare con Monti, ma anche un pò con Vendola, la zuppa e il pan bagnato. DON ABBONDIO.
VENDOLA: Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei,  sarebbe il caso di spiegarlo a nichi. Nel gioco forzoso e coatto di alleanze che impone il porcellum le scelte e gli spazi sono pochi, ma non devono per forza essere gli stessi sempre e comunque. Che si sarebbe alleato con il PD lo sogna da sempre, dai tempi della creazione di  SEL, dai tempi del cartonato, dai tempi del senza se e senza ma. Eppure è palese che questo Partito democratico non ha nulla di sinistra e lo dichiara apertamente: la parola progressista è la più rivoluzionaria pronunciata dai democratici. Che centra Vendola? Nulla. Sarebbe stato molto meglio se avesse dichiarato di stipulare quest'alleanza per eleggere un pugno di parlamentari con certezza, invece che sostenere che più la sinistra è forte, più il governo sarà...progressista. FISCALCOMPATTIZZATO.
LEGA NORD: Che dire? TROTE
GRILLO: E' un movimento in cui come non mai c'è la divisione tra militanti ed elettori. Infatti l'elettore 5 stelle medio non sa niente di niente, è giustamente stufo dell'indecenza di un certo ceto politico e beniderebbe Grillo anche se dicesse che fa sesso coi cadaveri. L'attivista molte volte è una persona che si interroga su tutto e si occupa di tutto, altre uno dei tanti border-line che non ha superato la selezione della "casta" ed in certi casi neppure quella della società. La novità però può fare anche bene. Certo che dire che tutti sono ladri, se la matematica non è un'opinione, equivale a dire che non lo è nessuno. CHI MI ACCUSA DI NON ESSERE DEMOCRATICO VA FUORI DAI COGLIONI.
ARANCIONI: Prima dell'arrivo di Ingroia era l'unico movimento non ad personam presente sullo scenario nazionale. Certo ha dimostrato una sinergia impressionante. Nato da alba (movimento di intellettuali della sinistra al di fuori degli schemi) la locomotiva, si è assemblato in fretta come si assembla un treno: alba, rifondazione, de magistris, orlando, ingroia. Il problema che ogni vagone anzichè adagiarsi sull'altro ha sfondato quello precedente. Si candida ad essere con grillo l'unica voce fuori dal coro. E' anche l'unico movimento politico apertamente Notav e apertamente giustizialista. Parte novità arriva un pò Idv. Una sfida che nonostante si estenda da roma fino al nicaragua, pare non possa superare il 6 per cento. PIZZA CONNECTION.     
In ogni caso o siete degli anarchici convinti o qualcosa dovrete pur votare, buon brusso a tutti.

Primo blog

29.12.2012 18:03

Oggi abbiamo inaugurato il nostro nuovo blog. Continuate a frequentarlo e vi terremo aggiornati. Potrete leggere i nuovi post del blog tramite il feed RSS.

Tag

La lista dei tag è vuota.